La pandemia di coronavirus sta colpendo ora molti paesi in tutto il mondo, costringendo alcuni di loro a confinare le proprie popolazioni. In realtà, più di un miliardo di persone sono ora invitate a rimanere a casa e a limitare i loro spostamenti. Uno dei principali settori a soffrire di queste restrizioni è naturalmente il settore del turismo. E questo ha conseguenze per la fauna selvatica che sono a dir poco inaspettate, come il caso dei cervi in Giappone.
Dei cervi in cerca di cibo
Qualche giorno fa parlavamo del ritorno della biodiversità, in particolare degli animali marini, in alcune regioni d’Italia, come Venezia. Ma il nostro non è l’unico paese a osservare cambiamenti nel comportamento della sua fauna selvatica.
今日は?さんと一緒に出勤?#奈良#鹿 pic.twitter.com/r5E5MIle06
— okadennis (@okadennis) March 1, 2020
Anche il Giappone è preoccupato, soprattutto la città di Nara, che vede centinaia di cervi sika atterrare nelle sue strade. Questi cervi sono sempre stati considerati animali sacri. Infatti, è proibito cacciarli.
Più di mille di loro vivono in un parco situato nel cuore della città di Nara. Abituati ad essere a contatto con gli esseri umani, si avvicinano facilmente, il che rende felici i visitatori. È anche possibile dar loro da mangiare dando loro cracker di riso venduti nel parco. Durante tutto l’anno, questi cervi vagano liberamente nel parco, che non è chiuso, il che li porta a volte a fare qualche giro in città.
Tuttavia, dall’inizio della crisi del coronavirus, gli abitanti di Nara hanno visto sempre più cervi avventurarsi per le strade. Il motivo? L’assenza di turisti ed escursionisti, costretti a rimanere a casa, li spinge a cercare cibo altrove. Per questo motivo, non esitano a vagare per le strade alla ricerca del minimo filo d’erba.
今朝の?動画
コンビニへ寄り道の巻?#奈良#鹿 pic.twitter.com/bnqJnqCyyI— okadennis (@okadennis) March 4, 2020
Anche se la comparsa di questi branchi di cervi nello spazio urbano può far sorridere, non dobbiamo dimenticare che possono rappresentare un pericolo reale per la popolazione, ma anche per se stessi. In effetti, questa abitudine a vagare per le strade può essere causa di incidenti stradali in particolare.